Autofagia e digiuno sono la combinazione vincente!
Il mondo è in continuo cambiamento e un miglioramento della medicina e una maggior attenzione al cibo, insieme ad altri fattori hanno prolungato la vita nella maggior parte della popolazione mondiale.
L’Organizzazione Mondiale per la Sanità stima che nel 2020 ci saranno più ultrasessantenni che bimbi sotto i 5 anni.
Un trend certo è che l’età media della popolazione è rapidamente aumentata e le conseguenze di questo fenomeno sono profonde per la salute, i sistemi sanitari, e i loro lavoratori.
È sempre maggiore lo stimolo di curare la propria salute e vitalità, per affrontare al meglio la vecchiaia, evitando di finire nello stereotipo dell’anziano fragile e dipendente.
INSOMMA PREVENIRE È MEGLIO CHE CURARE…
Contrastare le malattie e rallentare il processo di decadimento naturale dell’organismo è possibile, adottando uno stile di vita sano, mantenendo un regime alimentare corretto e salvaguardando il proprio stato fisico ed emotivo.
Sono sempre di più i “nonni/e” energici/che che dimostrano la possibilità di essere attivi e sani dopo i 60 anni.
Invecchiare bene si può!
Curare il proprio stile di vita è un investimento che può in futuro evitare la fragilità e la dipendenza da sistemi sanitari sempre più costosi e non facilmente accessibili.
Curare la salute è un’investimento per il futuro!
Faccio questa premessa per presentarti la soluzione per la tua salute, premiata con un Premio Nobel nel 2016:
Si parla dell’AUTOFAGIA studiata dal biologo giapponese Yoshinori Ohsumi, premiato con il Nobel nel 2016.
AUTOFAGIA – Dal greco, “mangiare se stessi”, è un processo fondamentale e naturale che le cellule utilizzano per riciclare e rimuovere parti del corpo (cellule) invecchiate o malate.
Qui di seguito puoi vedere un breve video sui benefici dell’autofagia:
Le tue cellule si “autoriciclano“, distruggendo i componenti che sono diventati inutili o malati, un processo FONDAMENTALE per le tue difese.
Il meccanismo dell’autofagia, assolutamente fisiologico, permette la pulizia della cellula, consentendo di sostenersi in situazioni difficili.
Perchè l’autofagia è utile al tuo corpo?
L’autofagia fornisce rapidamente carburante, energia e crea i mattoni fondamentali (aminoacidi) per il rinnovamento dei componenti della cellula. È dunque essenziale per rispondere alle situazioni di mancanza di cibo o presenza di stress.
Vediamo di seguito alcuni esempi per cui l’autofagia è essenziale per il nostro organismo:
- Dopo un’infezione l’autofagia permette di eliminare batteri e virus.
- Quando una cellula si trova in carenza di sostanze nutritive, sacrifica alcuni suoi elementi per avere l’energia necessaria alle funzioni essenziali.
- Un malfunzionamento del meccanismo dell’autofagia può causare malattie come il cancro o la degenerazione dei neuroni tipica del Parkinson.
Come avviene l’autofagia?
All’interno delle cellule ci sono i lisosomi (responsabili della degradazione del materiale intracellulare), che riciclano le cellule vecchie o malate per trasformarle in aminoacidi (strutture delle proteine), che verranno usati per la creazione di nuove cellule.
Grazie all’autofagia il corpo può usare le cellule e i batteri danneggiati per avere nuove proteine.
Facciamo un altro esempio di quando entra in gioco l’autofagia:
Se una persona nella media, consuma 70 grammi di proteine al giorno attraverso l’alimentazione, ha bisogno di attingere all’autofagia per creare il resto delle proteine necessarie al proprio organismo…
Ed ecco che l’organismo ha la soluzione!
Quando l’autofagia va in crisi?
Mangiando troppe calorie e troppe proteine, questo importante processo viene rallentato o arrestato.
Ridurre le proteine animali è indispensabile per migliorare il funzionamento dell’autofagia e di conseguenza della salute del corpo.
Ripulire l’organismo da ciò che non è più utile, grazie all’autofagia è di vitale importanza.
Se il nostro sistema di riciclaggio naturale non funziona correttamente le cellule vecchie e malate e i batteri cominciano ad accumularsi, causando nel lungo termine malattie, anche gravi.
Come indurre l’autofagia?
In tutti gli studi del dott. Ohsumi, si è usato il digiuno per stimolare il corpo a distruggere le cellule tossiche e a liberarsi di tutti i rifiuti.
Il digiuno permette alle cellule di vivere più a lungo, produrre più energia e di ridurre le infiammazioni.
Riducendo le calorie immesse nell’organismo, aumentano i livelli di ossido nitrico nel corpo, una molecola che aiuta a disintossicare e a ringiovanire il corpo.
La soluzione migliore è un digiuno intermittente che consiste nell’alternare periodi di cibo ea periodi di digiuno.
Il digiuno dà al corpo una “ripulita” ed aiuta a perdere i kg in eccesso, accelerando il metabolismo.
Innumerevoli scienziati promuovono i benefici del digiuno intermittente e controllato, per ridurre le malattie cardiache, i problemi neurologici, il diabete, le infiammazione, gli stress ossidativi e per ridurre la pressione sanguigna e i tumori.
Non a caso moltissime religioni consigliano di fare un giorno alla settimana di digiuno per un maggior benessere spirituale e fisico.
Esistono diverse proposte fatte dai medici per curarsi con il digiuno e di seguito voglio elencartene alcune:
Digiuno di 24 ore.
Scegli un giorno della settimana, possibilmente quello in cui sei più tranquillo da stress fisici e mentali, per digiunare. Un consiglio è quello di bere molta acqua.
Dieta mima digiuno.
Il professor Valter Longo nel suo libro LA DIETA DELLA LONGEVITÀ, propone 5 giorni alla settimana con un ridotto apporto calorico, tra le 500 e le 600 calorie giornaliere, per indurre il corpo tramite la restrizione calorica ad attivare tutti i processi che si avrebbero con un classico digiuno. Per ripulire e rivitalizzare l’organismo.
Un vero e proprio tagliando per acquistare salute e vitalità.
Se vuoi seguire il suo programma o avere maggiori informazioni, puoi visitare il sito www.prolon.it
Digiuno prolungato assistito.
Ci sono cliniche che seguono il paziente in più giorni di digiuno, con cure naturali per accompagnare l’organismo nella pulizia e nel ringiovanimento.
Qualsiasi tipologia di digiuno sceglierai di adottare, segui sempre le indicazioni di un medico qualificato e informati bene sui procedimenti da seguire e le eventuali conseguenze.
Ti ringrazio per aver letto questo articolo e spero che le informazioni riguardanti l’autofagia e il digiuno ti potranno essere utili.
Ti auguro una buona vita,
Ale
Grazie Ale I tuoi consigli sono sempre illuminanti!