Le domande svelano la realtà?

Personal Trainer Milano - Tonicamente.it - Alex Vigna

Hai mai sentito il detto: “Chi domanda….Comanda?”

sinceramente quando l’ho letto la prima volta, sono rimasto a riflettere un po’ sul suo significato e solo dopo qualche tempo l’ho capito. E’ sicuramente per me un proverbio che dice la ‘verità’, e se vuoi essere un buon comunicatore riflettici un pochino anche tu.

E’ una delle intuizioni della PNL e la puoi collegare con un mio precedente articolo sul modello della realtà che ciascuno di noi si crea. In poche parole se poni le domande giuste, sarai in grado di orientare meglio la comunicazione perchè comprendi un po di più la realtà del tuo interlocutore e quindi ‘muoverti’  al suo interno.

Usa le domande per comprendere quella che è l’idea del tuo interlocutore, senza giudicare il fatto che probabilmente la sua realtà differisce dalla tua. Perchè ognuno elabora con i propri sensi, le proprie esperienze, un’ idea di quello che vive.

Ricordati che si tende a generalizzare, distorcere e cancellare le informazioni. Più informazioni hai, più chiarezza raggiungi. Quando si è allineati con le realtà prese in considerazione durante la comunicazione, migliore sarà anche il rapporto. Non ti è mai capitato di provare un sentimento di simpatia quando il tuo interlocutore descriveva i tuoi stessi pensieri, emozioni riguardo un determinato argomento?

A volte questo capita con chi è più in sintonia con te ma non è sempre così facile che accada.

Ora con il sottolineare l’importanza delle domande, ricordati di non trasformare la conversazione in un vero e proprio interrogatorio…perchè a me è capitato spesso di farlo..:))

Le domande hanno anche il potere benefico di fare chiarezza al nostro stesso interlocutore.

Concludo sottolineando l’importanza di ascoltare e domandare per aumentare la ‘sintonia’ con la realtà altrui.

La Resistenza

Dopo aver elencato le qualità della forza, non può non essere presa in considerazione la Resistenza.

Ma cos’è la resistenza?

Brevemente posso descrivertela come quella capacità fisica che permette di sostenere un determinato ‘lavoro’ il più a lungo possibile. Tutto questo può avvenire perchè i sistemi energetici cellulari del corpo si sono adattati a dare il sostegno necessario per la contrazione dei muscoli coinvolti. L’energia coinvolta dai muscoli per potersi contrarre deriva dall’ ATP. Quindi tanto un maratoneta durante la sua corsa che può durare anche più di 3 ore, o un centometrista durante il suo potente scatto della durata di pochi secondi….tutti hanno la necessità di ATP.

Così la resistenza come la forza si collega a varie forme e metodi per allenarla.

Di norma dopo i 10 minuti di attività fisica, si coinvolge sempre in maniera importante il sistema cardio-respiratorio, chiamando tale attività, lavoro aerobico perchè effettuato grazie all’ossigeno ed al consumo di glicogeno (zuccheri) epatico, muscolare e grassi. Al contrario quando l’attività è di breve durata c’è una resistenza di tipo anaerobico, nella quale si consumano prevalentemente le scorte di glicogeno(zuccheri) epatico e muscolare.

Durante lavoro aerobico, l’ossigeno viene sfruttato dalle cellule per ossidare i substrati energetici (zuccheri e grassi) per produrre ATP. Il lavoro aerobico ha il limite di richiedere almeno un paio di minuti prima di raggiungere la massima attivazione.

Per avere un efficente resistenza aerobico è utile per il corpo soddisfare diversi fattori come:

  • buona vascolarizzazione muscolare
  • buona capacità cardio-respiratoria (cuore allenato con bassa frequenza cardiaca a riposo) globuli rossi in quantità e capaci di assorbire e trasportare l’ossigeno;
  • presenza di ossigeno, zuccheri e grassi nel sangue in quantità ottimali;
  • sviluppo delle fibre rosse, quelle preposte al lavoro di resistenza;
  • ………..

Durante il lavoro anaerobico, che significa in ‘assenza di ossigeno’, in riferimento al fatto che per il lavoro muscolare si produce energia senza ossigeno. Questo tipo di lavoro rispetto al primo ha una produzione massiccia di energia e potenza in pochi istanti ma allo stesso tempo produce un residuo ‘tossico’, l’acido lattico, il cui accumulo nel muscolo ne limita le capacità di contrarsi causando la sensazione di bruciore e fatica. Così questo tipo di attività anaerobica è implicata ed utile per tutti quei lavori al di sotto dei 2 minuti.

Sia per il lavoro aerobico che anaerobico vi sono ulteriori suddivisioni (breve,media,lunga durata) che per ora non ti elenco perchè questo articolo vuole essere solo una breve presentazione della resistenza.

Vuoi essere Forte?

Personal Trainer Milano - Tonicamente.it - Alex Vigna

Per essere forte è utile dal mio punto di vista, che tu conosca cos’è la FORZA e soprattutto in seguito mettere in pratica ciò che serve fare per acquisire questa capacità che può avere più significati. In questa sezione del Blog è quasi una conseguenza logica che tu trovi la forza relativa ai muscoli.

Puoi vedere la forza con una classificazione (secondo Harre) tenendo conto dei diversi fattori fisiologici come:

  • FORZA MASSIMALE : massimo sforzo esercitato in una singola contrazione massima volontaria, esempio un solo sollevamento pesi;
  • FORZA VELOCE: la massima velocità nell’eseguire uno specifico movimento;
  • FORZA RESISTENTE: capacità di resistere alla fatica in movimenti di lunga durata (maratona, canoa..)

Già davanti a questi tre tipi di forza puoi decidere su quale puntare.

I muscoli effettuano il lavoro del movimento. Secondo te più un muscolo è grande e più è forte?

In un certo senso, spesso più un muscolo è forte e più è sviluppato rispetto ad uno meno allenato…

Quando si inizia l’allenamento, la forza aumenta soprattutto perchè  il sistema nervoso diventa più abile a reclutare le fibre muscolari durante la loro contrazione. Cosi in questo caso si diventa più forti ma non necessariamente più ‘grossi’… Il fattore importante nell’aumento della massa muscolare poi dipende in gran parte da quante calorie si assumono. In poche parole se si facesse un allenamento per la forza e si riducessero le calorie, si può assistere ad un aumento di forza ma non dei volumi, anzi si potrebbe riscontrare che si perderebbe peso in quanto il grasso diminuirebbe. Da qui puoi comprendere che il risultato di un allenamento dipende da più fattori.

Qui di seguito c’è una tabella con le varie percentuali di lavoro e relativo risultato sulla prestazione muscolare:

SCHEDA-FORZA

Nella sezione forza max e forza resistenze sarà utile applicare delle resistenze nei movimenti come i pesi, per sovraccaricare fino alla percentuale indicata. Si avrà così il risultato desiderato.

Nella sezione forza veloce o resistente, resistenze minime o lo specifico gesto nel quale si vuole incrementare la resistenza.

Già con questo articolo sulla forza puoi avere le idee più chiare per i tuoi futuri allenamenti.

La Realtà è un modello?

Come avevo accennato nell’articolo sulla PNL, la realtà è quell’insieme di interpretazioni che ciascuno di noi associa ad una determinata esperienza. Interpretazione creata dai nostri sistemi sensoriali di vista,udito,olfatto,gusto e tatto.

Il linguaggio è il nostro mezzo per poterla condividere ed esprimere agli altri. Purtroppo il nostro cervello nello scegliere le ‘informazioni’ della realtà vissuta, utilizza delle scorciatoie cognitive. Questo per riuscire ad elaborare il più velocemente possibile le eventuali azioni/reazioni collegate all’esperienza. Molti anni fa riusciva a sopravvivere chi era più veloce ad elaborare e comprendere cosa sarebbe accaduto.

Cosi per velocizzare l’elaborazione della realtà, il cervello tende a CANCELLARE, GENERALIZZARE e DEFORMARE.

Nella PNL troverai il METAMODELLO, cioè un modello linguistico per raccogliere le informazioni che sono necessarie per una migliore comprensione della realtà descritta. Sono serie di domande per far venire alla luce le eventuali cancellazioni, generalizzazioni o deformazioni.

Ti faccio pochi esempi qui di seguito, giusto per rendere più chiaro come sia migliore la comprensione quando si attua questo “modello di precisione”.

a) CANCELLAZIONI

semplici: mancano informazioni (es:”mi odiano” > “chi ti odia e come fai a saperlo?”);

comparative: manca riferimento di valutazione (es:”è la cosa migliore”> “rispetto a chi?”);

Mancanza indice referenziale : pronome non identificato (es:”mi odiano”> “chi ti odia?”);

Verbi non specificati: verbi che cancellano quando e come (es:”Lui mi usa”>”come/quando ti usa?”);

b) DISTORSIONI

Nominalizzazioni: verbo trasformato in nome (es:”comunicare”>”come stai comunicando?”);

Causa/Effetto: presupposto che causa un’esperienza anche quando non c’è un legame logico (es:”ad ogni respiro ti rilassi”);

Equivalenza complessa: presupposto che il risultato sarà sempre lo stesso (es:”sei in ritardo quindi non mi  ami”);

Performativa perduta: giudizi od opinioni di cui manca la fonte (es:”compra X è il migliore!”);

c)GENERALIZZAZIONI

Quantificatori universali: escludono eccezioni o scelte alternative (es:”tutti, nessuno, ognuno…”);

Operatori modali di necessità/possibilità: parole che richiedono azioni specifiche o implicano impossibilità di scegliere (es:”devo,posso,necessito,bisogno…”);

Presupposizioni:qualcosa che si assume implicitamente (es:”il mio gatto mi ama) implica che io abbia un gatto, che mi ami”);

Con il metamodello, si ha quindi una consapevolezza nel rendere più accurato e preciso l’ascolto delle realtà condivise. Ricorda sempre che la tua realtà non corrisponde mai al 100% con quella degli altri…. verifica i punti che ti interessano prima di trarre delle conclusioni e vedrai che la tua comunicazione sarà sempre più efficace.

7%….38%……55%…..

Non sto dando i numeri…. Quelli che hai letto nel titolo, sono le percentuali che mi hanno colpito molto, quando studiando la PNL (programmazione neurolinguistica) ho letto dello studio fatto dallo psicologo Albert Mehrabian(1939).

Desidero partire con la premessa che questi dati derivano da esperimenti fatti più di 40 anni fa.

Sono stati fatti per scoprire l’importanza dei messaggi non verbali rispetto a quelli verbali.

Lo psicologo concludeva che abbiamo tre canali principali per trasmettere il messaggio:

1) Parole, 7%

2)Tono della voce, 38%

3)Comportamenti non verbali (espressione facciale, movimenti del corpo..) 55%

così dagli esperimenti condotti risultò che le parole avevano un 7% di importanza, il tono della voce 38% ed i comportamenti non verbali 55%…… Sono valori contestati.Non sono la bibbia della comunicazione.

Il motivo per cui ho parlato di queste percentuali è che se ci rifletti, una comunicazione efficace è tale quando è coerente con questi tre ‘canali’. Se non c’è coerenza tra ciò che pensi nel profondo e quello che stai dicendo, posso assicurarti che il tuo messaggio avrà poche possibilità di avere l’effetto che desideri con il tuo interlocutore.

Molti comunicatori di professione studiano tantissimo come correggere eventuali incoerenze, lavorando sulla postura, sull’espressione e sui toni vocali… sono professionisti che possono veicolare anche i messaggi con cui non sono in accordo nella realtà.

Prova a riflettere quanto queste percentuali per te hanno un senso oppure no e magari ascoltati od osservati quando trasmetti un tuo messaggio con cui non sei particolarmente in accordo.

Benefici dei pesi

Non posso non elencare quelli che ritengo i benefici dei pesi, quando sono utilizzati per i tuoi allenamenti.

L’uso dei pesi è stato per me il mio primo amore. Ammiravo i corpi muscolosi forgiati dagli allenamenti con bilancieri e manubri.

Perchè i pesi fanno bene?

Con i pesi puoi sottoporre i tuoi muscoli a delle sollecitazioni progressivamente sempre più intense. Così, man mano che il corpo recupera dagli allenamenti e si adatta, tu puoi sorprenderlo sempre con un carico maggiore.

Lo stress che la tua muscolatura riceve dall’allenamento, porta ad un adattamento che si riflette in un aumento di forza perche viene sviluppata una migliore connessione neurale. In poche parole il tuo sistema nervoso riesce a coinvolgere più fibre muscolari per effettuare il movimento.

Aumenta il tono ed il volume muscolare perchè si sviluppano le cellule muscolari (ipertrofia) o ne aumenta il loro numero (iperplasia). I tendini e i legamenti (tessuto connettivo) diventa più resistente. Lo stesso apparato scheletrico aumenta la sua densità è ne contrasta l’osteoporosi.

Al giorno d’oggi, quasi tutti gli sportivi utilizzano sedute di allenamento nelle loro metodiche di allenamento. Questo spiega perchè il corpo degli atleti sia molto più svilippato ed armonico oggi rispetto agli atleti di qualche anno fa.

Anche gli attori spesso ricorrono a mesi intensivi di allenamento con i pesi quando si propongono di interpretare ruoli di guerrieri o altro che richieda un aspetto di forza e coraggio.

 

Cos’è Psych-K

puzzleLa prima domanda che potrebbe affiorare alla tua mente può essere probabilmente quella di voler sapere cosa significa il termine Psych-k.

Psych-K è una metodologia di tecniche derivanti dalla psicologia, dalla pnl, dall’ipnosi, test muscolari il tutto progettato dall’intuizione del dottor Rob Williams nel 1988.

Sono tutte tecniche finalizzate al cambiamento nel profondo del tuo subconscio di quelle convinzioni che agiscono con i tuoi pensieri, con le tue azioni e quindi ai risultati che vivi nella tua vita. Oltre che all’approccio psicologico, psych-k ha un risvolto orientato anche al risveglio spirituale della persona, affinchè si possa riconoscere la propria divinità interiore.

E’ un metodo semplice, immediato ed estremamente rispettoso per l’individuo che permette di riscrivere le credenze della propria mente e di cambiare di conseguenza le azioni un tempo utilizzate.

Si parte dal presupposto che la realtà di ciascuno di noi, è formata grazie alle nostre ‘credenze’. Queste ultime di solito a livello subconscio, sono il frutto di una programmazione che inizia dai primi anni della nostra vita, ed influenzano in modo importante il nostro comportamento ed il nostro modo di percepire la vita in tutti i suoi aspetti.

Diversi studi delle neuroscienze, indicano che quasi il 95% della nostra coscienza è gestita dal nostro subconscio che è il deposito per le nostre attitudini, i nostri valori e le nostre credenze.

Da questa premessa nasce l’idea che per cambiare i risultati nella propria vita è importante partire dal modificare le credenze inconscie che si hanno riguardo a ciò che si vuole ottenere.

Questo vale per tutte le aree della vita: affettiva,relazionale,economica,lavorativa, salute…..

Così se vuoi cambiare il risultato, cambia la credenza….

Perchè mangi?

Personal Trainer Milano - Tonicamente.it - Alex Vigna

Credo che tu sappia perchè mangi. Il tuo corpo è composto, da una stima, da più di 100 mila miliardi di cellule. Tutte hanno necessità di energia per vivere e per promuovere la vita del corpo che compongono.

Così una prima semplice risposta è sicuramente quella di mangiare per soddisfare il bisogno di ENERGIA.

Poi c’è il ciclo vitale delle cellule, cioè, ogni momento muoiono milioni di cellule. Così dal cibo servono i componenti per ricostituire le cellule morte. Oltre all’energia quindi il cibo apporta i ‘pezzi’ di ricambio per mantenere efficiente il corpo.

Vediamo il cibo che mangiamo cosa apporta. Ci sono i macronutrienti suddivisi in PROTEINE, GRASSI e CARBOIDRATI. Poi vi sono i micronutrienti definiti da VITAMINE,MINERALI, ENZIMI.

Tutti concorrono con ogni cellula del corpo a rifornire di energia e di materiale necessario per ricostruire le ‘parti’ consumate.

Questi sopradescritti dovrebbero essere i motivi principalei per cui mangiamo…MA….

Oggi si mangia con un altra motivazione…. spesso si mangia condizionati dalla cultura consumistica dettata dall’industria alimentare moderna, che ha alterato i cibi un tempo naturali. Non per niente si sente parlare di cibi raffinati.

La maggior parte dei cibi oggi sono spesso lontano dalle loro naturali proprietà nutritive. Sono carenti in minerali, vitamine, fibre…. ricche invece di zuccheri raffinati che alterano il corretto funzionamento metabolico del corpo.

Con questa pagina, desidero portare un pò di più alla riflessione che il primo motivo per cui si mangia dovrebbe essere quello di apportare la migliore qualità di  cibi ricchi in vitamine,minerali, enzimi, fibre, carboidrati, grassi salubri e proteine, affinchè ogni cellula del tuo corpo possa godere del miglior carburante per creare un organismo sano ed energico.

Dove trovare gli alimenti migliori? Credo che tu lo sappia. La natura fornisce il miglior cibo. Quindi FRUTTA, VERDURA, NOCI, GERMOGLI….sono le fonti migliori di vitamine,minerali,zuccheri,grassi e proteine che il tuo corpo può desiderare. Maggiore è la percentuale di questi alimenti durante la tua giornata, e maggiore sarà la tua salute e la facilità nell’ avere un corpo energico e nel peso forma desiderato.

Già sapere quando si mangia il perchè lo si fa….aiuta moltissimo.

 

Cosa trovi nella sezione comunicazione

Perchè la COMUNICAZIONE in un sito nel benessere?

Cosa vuol dire COMUNICAZIONE prima di tutto?

Dal dizionario, la parola COMUNICAZIONE si può definire come mettere in comune, far partecipe.

La comunicazione avviene quindi tra due o più individui/elementi e serve a trasmettere un messaggio, far diventare consapevoli di un determinato bisogno.. La parte ricevente avrà il compito di interpretare il messaggio e decidere come rispondere. La parte emittente avrà la responsabilità di verificare cosa sia stato interpretato di ciò che si è trasmesso.

Credo che la comunicazione sia vitale per la propria felicità, benessere, salute, soddisfazione… perchè ritengo che quando un nostro bisogno viene soddisfatto noi ne traiamo un grande beneficio.

Ecco spiegato in poche righe perchè metto la parola comunicazione nei miei interessi, passioni più importanti per integrare ed aumentare la propria salute. Puoi pensare anche al tuo corpo come un insieme di miliardi di individui (cellule) che per far funzionare tutto l’apparato, utilizzano miriadi modalità di comunicazioni, come gli ormoni, neurotrasmettitori, emozioni, pensieri…. Se la comunicazione con i relativi messaggi arriva in modo efficace, ecco che la straordinaria macchina che è il nostro corpo, funziona al massimo della sua efficienza. Mentre se i messaggi non arrivano come dovrebbero, i presupposti di una scarsa salute possono instaurarsi più o meno rapidamente.

Poi nel sistema più macroscopico la comunicazione che abbiamo con noi stessi è fondamentale, perchè quando ascoltiamo i segnali delle nostre emozioni, del nostro corpo e sappiamo come interpretarli ed a darci le indicazioni per soddisfare i nostri bisogni, ecco che il benessere e la soddisfazione pervadono il corpo.

Cosa dire poi della comunicazione che abbiamo con gli altri? Come ti senti quando hai una buona trasmissione dei tuoi bisogni agli altri e questi vengono piacevolmente soddisfatti? Credo di averti ‘trasmesso’ il perchè ritengo la comunicazione parte attiva ed importante per il nostro benessere.

In questo blog scriverò di quelle esperienze che mi hanno permesso di migliorare la conoscenza dei modi che abbiamo di comunicare.

Cosa è per me un allenamento

personal_trainer_milano_slide2 Scrivo questo primo articolo per poterti parlare di quello che per me significa la parola ALLENAMENTO.

E’ un termine utilizzato prevalentemente in ambito sportivo, dove vi è una prestazione da migliorare, da utilizzare in una competizione con chi esegue quella specifica azione. Vince chi ha il risultato migliore.

L’allenamento è specifico per il gesto della prestazione o propedeutico per migliorare le capacità dell’organismo destinato al lavoro dello sport in questione.

 

Ho dichiarato di non considerarmi uno sportivo, perchè non ho obiettivi finalizzzati a superare altri concorrenti. Così per me il significato di allenamento rientra in tutto un altro ambito.

Dopo anni ad allenarmi per avere i bicipiti sempre più grossi, ho scoperto che la parola allenamento la sostituivo sempre più  con termini come “muovo il sangue”, faccio “manutenzione”…. tutte parole che mi portano tutt’ora a svolgere gli esercizi con più piacere.

Oggi in ogni momento che dedico a muovere il mio corpo, che sia con l’utilizzo di pesi, che sia con il lavoro aerobico come la corsa, la bici…o esercizi di stretching, yoga…ho una consapevolezza che promuove la salute ed il rispetto per il mio corpo.

Non sono contro lo sport, perchè questo sicuramente permette di mostrare a tutti noi quali sono i reali limiti che un corpo umano ha. Ho solo realizzato che nella vita ogni periodo ha la sua fase e dopo i 35 anni ed i vari infortuni a cui sono andato incontro…ho inserito il movimento in un contesto che ha come obiettivo la SALUTE e la FUNZIONALITA’ del corpo. Desidero un significato di piacere, divertimento e consapevolezza all’esercizio.

Tengo a scrivere questo primo articolo, per farti conoscere da subito cosa significa per me allenamento.