Con questo articolo voglio approfondire le caratteristiche e le differenze tra muscoli tonico posturali e muscoli fasici, per capire meglio insieme, come poterli utilizzare nel miglior modo possibile.
I muscoli e il movimento
Il corpo con i suoi 654 muscoli e 206 ossa è una meravigliosa macchina progettata per muoversi.
Nell’evoluzione del movimento si sono creati muscoli dalle forme, funzioni e composizione molto diverse tra loro.
Abbiamo muscoli lunghi, larghi, brevi, anulari, bicipiti, tricipiti, quadricipiti…con una costituzione in termini di fibre, specifiche per ogni bisogno del corpo.
Vediamo oggi nello specifico la composizione dei tipi di fibre che troviamo nei muscoli.
Questa conoscenza delle fibre ti aiuterà a fare una manutenzione (allenamento) della tua “macchina” (corpo) in modo più consapevole e mirato.
Funzioni presenti nell’apparato locomotore
Nell’apparato locomotore (muscoli) troviamo due grandi funzioni complementari tra loro ma fisiologicamente molto diverse.
Abbiamo la funzione dinamica che ci permette i movimenti e la funzione statica che controlla la posizione eretta in tutte le situazioni.
La funzione dinamica e quella statica non dipendono dalla stessa funzione neuro-muscolare.
Questa è la prima importante considerazione per comprendere che queste funzioni hanno bisogno di due soluzioni di allenamento diverse tra loro.
Ma approfondiremo questo più avanti…
La contrazione delle fibre attraverso il sistema nervoso genera il movimento o la tensione necessaria per la funzione specifica che serve al muscolo.
Le fibre muscolari si contraggono, neurologicamente parlando, grazie a scariche lente o veloci.
Le caratteristiche dei muscoli tonico posturali
Parliamo ora delle fibre classificate come MUSCOLITONICO POSTURALI:
Queste fibre sono attivate da scariche lente e presentano un metabolismo di tipo ossidativo.
Sono di colore rosso (FIBRE ROSSE) per via della densa capillarizzazione e per la presenza di molta mioglobina.
Quando i muscoli tonico-posturali si trovano in uno stato “disfunzionale” sviluppano una condizione di accorciamento e rigidità.
Le altre caratteristiche dei muscoli TONICO POSTURALI sono:
- Regolano la postura (funzione di sostegno).
- Sono formati da fibre corte disposte obliquamente.
- Hanno molto tessuto connettivo (sono più fibrosi).
- Si affaticano dopo molto tempo.
- Si contraggono lentamente.
- Tendono a reagire al carico errato accorciandosi e creando peggioramenti funzionali.
- Sono localizzati in genere più profondamente e medialmente.
- Generalmente appartengono al gruppo dei muscoli estensori (antigravitazionali).
- Sono più forti dei muscoli fasici.
- Esprimono massima potenza a velocità di contrazione moderata.
- Difficilmente si indeboliscono.
Caratteristiche dei muscoli fasici
I muscoli di tipo fasico sono fibre muscolari ad attivazione veloce e hanno un metabolismo principalmente glicolitico e sopportano la fatica per brevi periodi di tempo.
Presentano una ridotta capillarizzazione e sono di colore chiaro (FIBRE BIANCHE).
Le caratteristiche dei MUSCOLI FASICI sono invece le seguenti:
- Hanno la funzione di movimento (dinamici).
- Contengono più fibre bianche per cui rapide.
- Hanno meno tessuto connettivo.
- Si affaticano velocemente.
- Si contraggono più rapidamente.
- Sono localizzati più superficialmente e lateralmente.
- Generalmente appartengono al gruppo dei flessori.
- Sono più deboli dei muscoli tonici.
- Esprimono la massima potenza a velocità di contrazione elevata.
- Hanno bisogno di essere allenati per rimanere forti ed attivi.
- I muscoli fasici manifestano il loro mal funzionamento indebolendosi.
Dove troviamo le fibre tonico posturali e dove quelle fasiche?
Bisogna chiarire che in ogni muscolo vi è una miscela di entrambi i tipi di fibre, ma in alcuni distretti c’è una predominanza dell’una rispetto all’altra.
MUSCOLI TONICO POSTURALI | MUSCOLI FASICI |
– Gastrocnemio (polpaccio) – Ischio crurali (posteriori della coscia) – Ileo psoas (flessore dell’anca) – Tensore della fascia lata (lato esterno coscia) – Adduttori – Piriforme (gluteo) – Quadrato dei lombi (muscoli erettori della colonna) – Pettorale – Elevatore della scapola – Trapezio superiore – Bicipite brachiale | – Tibiale anteriore – Vasto mediale e laterale (coscia) – Piccolo,medio e grande gluteo – Perineali – Erettori della colonna a livello del torace – Romboidi – Trapezio inferiore – Tricipite brachiale |
Per i muscoli non elencati nella tabella sopra, la composizione delle fibre rosse e bianche è talmente mista che non si può fare una vera classificazione in tonici o fasici.
Se guardi per un momento la lista dei muscoli tonico-posturali, ti accorgi che sono esattamente quei muscoli nei quali si concentrano la maggior parte dei problemi dell’uomo moderno: senso di irrigidimento, contratture, tensioni e dolori…
Perché secondo te accade questo?
I muscoli tonico posturali sono quel complesso di muscoli che ci tiene eretti, che gestiscono il corpo in equilibrio anche quando lo muoviamo.
Permettono tutti i movimenti che vengono gestiti al di fuori della nostra consapevolezza e volontà.
Questi muscoli lavorano sempre, durante tutta la giornata, eccetto (forse) quando la notte dormiamo e la scarica elettrica del sistema nervoso diminuisce, rilassandone il “tono”.
Quanto lavorano i muscoli tonico posturali?
I muscoli tonico posturali lavorano in tensione (su una giornata di 24 ore con circa 6-8 ore di sonno), per circa 15-16 ore al giorno!
Sono anche quei muscoli che sono più a contatto con la nostra vita emotiva. Se il sistema nervoso risente di tensioni mentali/emotive, andrà ad aumentare il “carico” proprio sui muscoli tonico-posturali, favorendo nel tempo un’accorciamento, con il risultato di dolori articolari, contratture…
Un’altra considerazione da tenere presente, sul nostro fantastico sistema nervoso centrale, è che si crea una “memoria” della tensione nella muscolatura tonico posturale, che se è “disfunzionale”, andrà a creare un adattamento anomalo e quindi successivamente svilupperà uno scompenso muscolare.
Ma non tutto è perduto, perché una volta che si conosce l’origine del problema, si può individuare la soluzione migliore ed efficace.
Come allenare questi muscoli?
Andiamo a vedere come sfruttare la conoscenza dei muscoli tonico posturali e dei muscoli fasici.
Se i muscoli fasici quando vanno in “disfunzione” si indeboliscono, la soluzione sarà quella di allenarli per mantenerli tonici e fornire sostegno ai movimenti quotidiani anche per aiutare a sostenere lo scheletro insieme ai muscoli tonico posturali.
Facciamo un esempio: hai mai notato che con l’età si tende ad ingobbirsi e lasciare “cadere” le spalle in avanti?
Se riguardi la tabella sopra, ti accorgerai che i muscoli erettori della colonna, proprio a livello del torace e della scapole, sono una muscolatura con predominanza di fibre fasiche.
Non venendo allenate, perdono la loro forza, si indeboliscono e non riescono più a tenere le spalle ed il dorso eretti.
Ricordati che la postura influisce moltissimo sulla vita emotiva dell’essere umano.
Sviluppare una posizione con il dorso curvo, le spalle cadenti in avanti e lo sguardo verso il basso, stimola la percezione delle emozioni di tristezza e a lungo andare anche stati depressivi. Leggi questo mio articolo sulle posizioni del potere per approfondire.
Per una buona manutenzione (allenamento), la soluzione è di allenare con carichi pesanti le fibre bianche dei muscoli fasici.
Per i muscoli tonico posturali, invece, una delle migliori soluzioni è quella di grandi dosi di stretching (allungamenti) per un tempo prolungato, associando respirazioni lente e profonde.
Altri consigli per il beneficio dei muscoli posturali…
Anche lo YOGA è una delle migliori soluzioni, perché non influisce solo sul corpo ma anche sulla mente e lo spirito.
Il sistema nervoso deve essere portato in uno stato di rilassamento per consentire il rilascio delle tensioni memorizzate.
Il tempo prolungato di allungamento serve per riprogrammare nuovi stati di tono ed allungamento.
Fare dopo un’ora di corsa o di pesi, 20″ di stretching per mettersi la coscienza a posto, serve veramente a poco.
Ultime ma non meno valide soluzioni per rimettere in “sesto” i muscoli tonico-posturali, sono dei buoni rilassanti massaggi decontratturanti o altri trattamenti per risolvere problemi posturali. (osteopati, fisioterapisti, posturologi…)
Bene!
Come di consuetudine ti ringrazio per aver letto questo mio articolo.
Mi auguro possa aver dato semplici informazioni per rendere i tuoi movimenti e soprattutto allungamenti, più proficui e consapevoli.
Buon movimento e rilassamento,
Ale