Se ti interessa la salute e vuoi un farmaco potente e senza effetti collaterali per il tuo organismo, leggi fino in fondo qual’è l’antica medicina che da sempre è usata ma che è poco conosciuta perchè gratuita e senza effetti collaterali.
L’EFFETTO PLACEBO.
L’effetto placebo ha un esito positivo, anche di guarigione, quando si crede e si ha l’aspettativa di ottenere un miglioramento.
Se hai una convinzione positiva che influisce profondamente sul tuo atteggiamento mentale, induci il tuo cervello a produrre sostanze (neurotrasmettirori) benefici per la salute e la diminuzione del dolore.
L’EFFETTO NOCEBO
L’effetto Nocebo ha un risultato negativo, anche di malattia, quando si crede e si ha l’aspettativa di ottenere un peggioramento.
Le convinzioni negative, nel momento in cui influiscono sul tuo atteggiamento mentale, produrranno nel cervello lo stimolo per neurotrasmettitori che aumentano gli ormoni da stress e la percezione al dolore.
CIO’ CHE CREDI, CREA
Sempre di più la scienza e i ricercatori sono consapevoli che le convinzioni, gli atteggiamenti mentali sono molto importanti per la qualità della tua vita.
L’EFFETTO CHE TI ASPETTI E’ QUELLO CHE OTTERRAI
Innumerevoli studi ed esperimenti hanno dimostrato la potenza dell’effetto placebo. Te ne riporto un paio:
La dottoressa Alia Crum, aveva reclutato il personale delle pulizie di sette alberghi, negli stati uniti, e lo aveva coinvolto in uno studio su come le convinzioni influenzano la salute e il peso corporeo.
Fare le pulizie è un lavoro impegnativo, si bruciano 300 Kcal/h, un’attività paragonabile al sollevamento pesi, alla camminata aerobica con un passo a 5,5 km/h.
Eppure i due terzi delle donne reclutate da Crum credevano di non fare esercizio fisico regolarmente.
Mentre un terzo di loro affermava addirittura di non fare alcun esercizio fisico.
I loro corpi riflettevano una simile percezione: pressione sanguigna nella media, peso corporeo e rapporto girovita/fianchi erano esattamente come quelli di persone sedentarie.
Quindi, Crum preparò un poster dove confrontava l’attività lavorativa svolta in albergo con l’esercizio fisico fatto in palestra.
Includendo il fatto che si bruciassero molte calorie e creò l’aspettativa di ottenere risultati come dimagrimento e tonificazione del corpo.
Istrui con queste convinzioni, un primo gruppo di donne.
Al secondo gruppo venne solo sottolineato quanto l’esercizio fisico facesse bene alla salute, senza fare nessuna correlazione con il lavoro svolto nell’albergo.
Quattro settimane dopo, Crum controllò le donne delle pulizie. Il gruppo a cui era stata data l’informazione che il lavoro in albergo fosse come quello in palestra, avevano perso peso e grasso corporeo. La pressione sanguigna era più bassa e trovavano il lavoro più piacevole.
Al contrario le donne del gruppo di controllo a cui non era stata data quell’informazione, non aveva manifestato nessuno di questi miglioramenti.
Le aspettative della persona indicano quale sarà l’esito più probabile.
Un altro esperimento molto significativo è quello in cui dei soggetti collegati ad un elettrostimolatore, a cui veniva misurata la reazione del loro cervello allo stimolo di una scossa elettrica che variava a seconda del colore che vedevano apparire su di uno schermo.
Colore rosso, scossa forte con dolore mentre al colore verde, scossa lieve con sensazione quasi piacevole.
Per qualche tempo i ricercatori hanno rispettato le indicazioni date, poi le hanno scambiate senza avvisare i soggetti.
Risultato: alla scossa forte ma con il colore verde, la persona percepiva una sensazione piacevole, mentre con il colore rosso e la scossa lieve sentiva dolore.
Non credo si debba commentare anche quest’ultimo esperimento.
Il processo di attivazione dell’effetto placebo ha necessità di un contesto o ambiente psicosociale, nel quale tutti i stimoli sensoriali vengano coinvolti: VISTA, TATTO, ODORE, UDITO.
Facciamo l’esempio di uno studio medico:
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VISTA , vedere i dottori con il camice a cui si associa una figura di autorevolezza;
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TATTO, essere toccati durante la visita dal medico o dall’infermiere, trasmette una sensazione di venire curati;
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ODORE, stimola il sistema profondo del cervello risvegliando associazioni memorizzate nel tempo;
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UDITO, sentire parole di conforto che creano un’aspettativa rispetto a quello a cui andiamo incontro…
Sono tutti stimoli sensoriali che andranno fortemente ad attivare le strutture inconscie del cervello, quelle preposte a produrre i neurotrasmettitori che porteranno il messaggio di mettere in moto ormoni ed organi/ghiandole, creando poi il risultato.
Anche a livello conscio, i fattori di anticipazione, aspettativa, fiducia e speranza portano la produzione dei neurotrasmettitori.
I neurotrasmettitori sono:
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OPPIODI ENDOGENI (endorfine) che riducono il dolore perchè si legano ai recettori dei neuroni preposti alla trasmissione del dolore;
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DOPAMINA, collegata all’aspettativa, conosciuta anche come ormone dell’euforia. Aumenta la sensazione di piacere e migliora l’equilibrio e dell’attività motoria, regola la reazione immunitaria..
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CCK (colecistochinina) ha un effetto amplificante del dolore ed è collegata all’effetto nocebo.
Sono moltissimi gli esempi, gli studi che riguardano questo potentissimo effetto che il cervello crea in risposta all’ambiente psicosociale nel quale si trova.
Non tutte le persone rispondono allo stesso modo, perchè le modificazioni di convinzioni ed atteggiamenti mentali non sono uguali per tutti.
Il contesto psicosociale, può spaziare da quello religioso/spirituale, magico, scientifico, psicoterapeutico, gruppo di amici….
In diversi esperimenti, i farmaci che avevano un effetto terapeutico positivo, quando sono stati somministrati eliminando il contesto psicosociale nel quale venivano dati, si è avuto il risultato che l’effetto placebo spesso è più forte dei farmaci, perchè l’effetto delle medicine senza il contesto di suggestione, era minore.
CONTESTO PSICOSOCIALE
Quell’insieme di credenze che si hanno sulle proprietà benefiche/terapeutiche rispetto a determinati luoghi, persone, immagini, sostanze, parole…
L’evoluzione della nostra vita e della nostra sopravvivenza si è appoggiata moltissimo sull’altruismo del gruppo sociale in cui si viveva, delegando verso certe figure, rituali…. un sistema di credenze ed aspettative in cui il cervello ed il corpo reagivano per superare il problema, malattia, crisi…
CONCLUDENDO:
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ciò in cui credi, crea l’aspettativa e lo stato mentale adatto per affrontare ciò che desideri raggiungere o superare, si chiama effetto placebo.
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il contesto psicosociale è importantissimo.
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sono i neurotrasmettitori stimolati dall’aspettativa e dal contesto psicosociale a generare la reazione fisiologica al cambiamento.
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puoi scegliere quali convinzioni ed ambiente sociale vivere per la tua vita.
Mi auguro che questo articolo abbia aumentato la tua convinzione sul potere che puoi avere sulla tua vita.
Ti auguro una meravigliosa giornata.
Credici 🙂